Il primo "Abitino Nero" nasce nel 1926, e fù ideato della grande Cocò Chanel , che pioniera della moda "moderna " osò utilizzare il colore nero , solitamente legato a momenti di lutto, per un abito dalle linee essenziali , pratico e adatto ai cambiamenti che la società stava vivendo.
Non per niente nello stesso anno Picasso dipinge un quadro intitolato "l'Atelier de la modiste " espressione di quando il mondo dell'arte e della moda fossero in fermento nella Parigi di quegli anni .
Certo è che la sua consacrazione avviene alcuni decenni dopo , in un film che lo ha reso un vero oggetto del desiderio e simbolo di intramontabile eleganza. Mi riferisco a Colazione da Tiffany con la splendida Audrey Hepburn ( per la cronaca l'abito era un Givency).
"Era una sera calda, quasi estiva, lei indossava un abito nero, aderente e fresco, portava sandali neri e una collana di perle " (Truman Capote - Colazione da Tiffany 1959)
Negli anni poi si tramuta , si adatta alle nuove tendenze, Nelgi anni '60 si fa geometrico e lineare
Negli anni '70 diventa ampio e leggero
Negli anni '80 si trasforma con ampie spalline , pizzi e trasparenze, come nel Valentino 1989
Ma veniamo ad oggi , il suo fascino è rimasto immutato ?
Il modello classico anni cinquanta sicuramente nel 2012 è un pò datato e potrebbe dare alla figura un effetto di "signora per bene " che soprattuto le giovani vogliono evitare, ma , nelle sue versioni più moderne o di avanguardia,
(Fendi 2009)
è sicuramente ancora un capo che può essere sfruttato e adattato a ogni esigenza.
La sua popolarità è legta alla sua versatilità, non ci sono canoni fissi, a parte il colore appunto !!
Può essere di qualsiasi tessuto, invernale, estivo, largo, aderente, con o senza maniche...
Non ci si stanca perchè può essere sempre reinventato ogni volta con accessori diversi, in ogni occasione .
Quindi , ancora una volta ...Grazie Coco' !!!
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